Archivi del mese: luglio 2008

Contrada deve anche dire come faceva a sapere…

Un’altra importante considerazione di Salvatore Borsellino sui segreti di Bruno Contrada:

«Contrada deve anche dire come faceva a sapere, pochi istanti dopo l´esplosione di via D´Amelio, che era stato ucciso Borsellino. Si trovava in barca. Bisogna continuare a indagare sulle sue telefonate. E anche su quelle passate dal Cerisdi, una scuola di eccellenza per manager, in realtà un centro dei servizi deviati: si trova sul Monte Pellegrino che sovrasta la strada dove è stato ucciso Paolo».

Contrada collaborò con la mafia

Dal blog di Benny Calasanzio: Sempre più ampio il fronte “contro Contrada con Borsellino”

Bruno Contrada, ex agente segreto condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, sta querelando Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo, ucciso a Palermo nel 1992.

Normalmente, scarcerato, Contrada avrebbe dovuto restare in silenzio ed evitare di inserirsi nell’agone mediatico.

Contrada collaborò con la mafia, e questo non lo dice la piazza ma la giustizia, chiusa la sua vicenda, repetita, al terzo e ultimo grado. Colpevole. Contrada, cioè, non fu innocente, non fu casto, non fu esemplare servitore dello Stato, al contrario di ciò che qualcuno fa passare su certi siti in rete.

Sono indignato ed esprimo tutta la mia solidarietà a Salvatore Borsellino.

Il Cavallo di Troia

Il 19 luglio è stato l’anniversario della strage in cui morì il giudice Paolo Borsellino.

Da quello che è emerso dalle indagini pare che l’ordine della strage sia partito perchè stava arrivando al cuore dell’intreccio tra mafia, politica e finanza e si parla dunque di mandanti “occulti” delle stragi perchè la mafia avrebbe eseguito l’attentato ma la decisione sarebbe stata presa da altri o con altri.

In questi giorni il governo italiano sta cercando di stravolgere la giustizia con leggi assurde e che sembrano fatte apposta per proteggere corrotti e mafiosi: limitazioni del potere d’indagine dei magistrati (intercettazioni), amnistia di fatto per tutti i condannati fino a 7 anni di carcere, impunità per le alte cariche (ma soprattutto per Mr. B.), censura sulla cronaca giudiziaria, alleggerimento del carcere duro per i mafiosi.

Tutto ciò rafforza in me la convinzione che Forza Italia non sia altro che un “cavallo di Troia” costruito dal mafioso dell’Utri per portare la mafia e i suoi loschi interessi al cuore dello stato (Schifani presidente del senato!). La convinzione è rafforzata da tutta una serie di fatti che sono sintetizzati nel video al link qui sotto (dura 10 minuti e mezzo):

http://it.youtube.com/watch?v=PfqWKsUmavU

La giustizia è uno dei pilastri della democrazia, non la si può demolire in questo modo senza far crollare con se la democrazia stessa.

Dobbiamo dire basta a questo governo che demolisce la giustizia e favorisce la mafia e la corruzione.

Dobbiamo avere una forte indignazione contro questo sfacelo.

Quale futuro può avere l’Italia con questi presuposti?

Se la monnezza diventa oro

Ho appena letto un articolo interessante che spiega chiaramente il motivo alla base della crisi dei rifiuti in Campania e al progetto di costruire un grande numero di inceneritori in tutta la penisola.

In breve: si tratta del CIP6, una norma per cui il 6% della bolletta energetica (una cifra gigantesca su scala nazionale!) viene usato per finaziare enegie rinnovabili e “assimilabili”.

Il trucco sta nelle “assimilabili”: in pratica l’energia prodotta tramite incenerimento viene “assimilata” e pagata il triplo rispetto a quella convenzionale. Dunque chi brucia la spazzatura la trasforma in oro! Ecco la spinta a bruciare il più possibile e a non fare la raccolta differenziata che sottrarrebbe materia prima agli inceneritori. In pratica la maggior parte dei fondi raccolti col CIP6 viene dirottato sulla parte “assimilata” e alle energie rinnovabili rimane ben poco.

E’ un crimine gigantesco: con i soldi dei cittadini si finanziano energie sporche che causano tumori, anzichè finanziare le energie veramente pulite e rinnovabili come la solare e l’eolica.

Bisogna ribellarsi in modo fermo ma pacifico a questo crimine contro la salute dei cittadini.

Per ulteriori approfondimenti:
http://sostenibile.blogosfere.it/2006/12/finanziaria-un-mistero-chiamato-cip6.html